Ecco la Mole Antonelliana!

Quando arrivi a Torino, cerca la Mole Antonelliana, seguila e ti ritroverai in centro città. In Via Montebello. Fra Corso San Maurizio e Via Po. A due passi da Piazza Vittorio Veneto e Piazza Castello.

La Mole prende il proprio nome da Alessandro Antonelli, l’architetto che la progettò e che ne seguì la realizzazione fino “quasi” alla fine dei lavori.
La storia della sua costruzione è durata, infatti, parecchi anni.
E’ iniziata nel 1863: la comunità ebraica torinese acquistò il terreno per erigere un tempio, affidando il progetto proprio all’architetto Alessandro Antonelli.
Il progetto iniziale prevedeva un edificio in muratura alto 47 metri; durante i lavori, però, l’architetto propose delle modifiche che portavano l’altezza della costruzione a 113 metri.
Per tanti motivi, tra cui la mancanza di fondi, i lavori si fermarono dopo 6 anni, con un tetto provvisorio a 70 metri di altezza.
Nel 1873 la comunità israelita cedette la struttura al Comune di Torino, in cambio di un’altra area in zona San Salvario in cui costruì quella che è la attuale sinagoga.

I lavori della Mole ripresero, ma ci vollero ancora diversi anni per completarne la costruzione.

Torino - Modello della Mole Antonelliana

Antonelli seguì personalmente i lavori fino all’età di quasi novant’anni.
Ipotizzò anche di completare la guglia con la statua di un “Genio Alato” in onore dei Savoia, di cui era un simbolo.
Un anno dopo la morte di Antonelli, con la posa del Genio Alato, la costruzione raggiunse l’altezza di 167,35 metri. Nel 1889 questa altezza la rese la costruzione in muratura più alta del mondo: per questo motivo venne chiamata “Mole”.
Qualche anno dopo, durante un violento nubifragio, la statua del Genio Alato venne abbattuta e fu sostituita con una stella a 5 punte in rame.
Nel 1953, un altro violento nubifragio, fece cadere ben 47 metri della guglia.
La guglia fu ricostruita, questa volta aggiungendo un’armatura metallica.
Al posto della precedente stella fu posta una nuova stella di dimensioni più contenute ma tridimensionale, a 12 punte.
L’inaugurazione fu fatta durante le cerimonie per i festeggiamenti del centenario dell’Unità di Italia.
In molti si chiedono perchè l’architetto Antonelli abbia voluto cimentarsi in un’opera tanto complessa: per follia, per megalomania oppure per fini magici?
Non dimentichiamo, infatti, che la Mole è uno dei luoghi della magia bianca a Torino!

Torino - Mole Antonelliana da Via Riberi

Dal 1964, utilizzando il primo ascensore installato nella Mole Antonelliana, è possibile salire fino al “Tempietto” e godere di una vista a 360 gradi sulla città.
L’ascensore venne ovviamente sostituito negli anni successivi. Quello che si utilizza attualmente è stato inaugurato nel 2000 ed è interamente rivestito di pannelli trasparenti.

Dal 2000 la Mole è diventata anche la sede permanente del Museo Nazionale del Cinema. Il museo è uno dei più importanti del mondo in questo settore ed è l’unico presente in Italia.

Da alcuni anni i torinesi si sono abituati a cercare la Mole Antonelliana anche di notte. L’intera struttura del monumento è illuminata grazie ad apparecchiature a led ad alta potenza.

Per il periodo di Natale questa tecnologia ha fatto indossare alla Mole un abito di luci colorate, con magici scintillii.

Nelle altre serate dell’anno assume, invece, la caratteristica illuminazione cui i torinesi sono abituati.

In alcune occasione cambia colore per ricordare specifiche ricorrenze. È stata verde in onore di San Patrizio e dell’Irlanda, blu in occasione della giornata dell’autismo, arancione contro il razzismo e viola in occasione dell’IBD day. Ha anche indossato il simbolo della lotta all’AIDS e il simbolo blu dell’ONU.

Quindi, quando passerai a Torino, non dimenticarti di cercare la Mole alla sera. Chissà di quale colore o gioco di luci la troverai vestita!

Se ti interessa l’argomento, questo è il link al mio articolo Questo è il Museo Nazionale del Cinema

9 risposte a "Ecco la Mole Antonelliana!"

  1. Alessandra 25 Maggio 2019 / 12:54

    Sono piemontese (anche se da diversi anni vivo nelle Marche), ma non ho mai visitato la Mole. Ho in programma un bel giretto a Torino per visitarla per bene. Grazie

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    • Barbara 26 Maggio 2019 / 14:49

      Grazie a te. Mi fa piacere se questo articolo potrà esserti utile 🙂

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  2. antomaio65 31 Maggio 2019 / 11:24

    Ho letto con interesse il tuo articolo perché pur conoscendo l’immagine della Mole non sapevo nulla della sua storia. Ed è stato anche l’edificio più alto del mondo!

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    • Barbara 1 giugno 2019 / 23:50

      Grazie! Sì. La storia della Mole è stata parecchio complicata… ma direi che ne è valsa la pena 🙂

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