A Palazzo Madama, la mostra di “Steve McCurry: Leggere”

Afghanistan, 1984
© Steve McCurry

Domenica mi sono regalata due ore da trascorrere girando per la mostra di Steve McCurry: Leggere. Questa volta ho scelto l’opzione “visita guidata” e ne sono pienamente soddisfatta: mi ha fatto riflettere su alcuni aspetti, che avrei tralasciato se avessi semplicemente girato per conto mio per l’esposizione.

Ma non temete, riporterò quanto di più interessante o divertente ho appreso durante la visita in questo articolo!

Steve McCurry

Cancella spesso, se vuoi scrivere qualcosa che merita d’essere riletto
[Orazio]

Steve McCurry non ha bisogno di presentazioni. Penso che tutto il mondo lo conosca, anche solo per essere il fotografo che ha scattato la foto più conosciuta del ventesimo secolo: Ragazza Afghana.

La sua fama è iniziata con le immagini che hanno raccontato per la prima volta il conflitto in Afghanistan. Da allora ha continuato a fotografare i conflitti internazionali, concentrandosi sulle conseguenza delle guerre, mostrando la trasformazione che avviene nelle città e soprattuto nelle persone. Ma ha spaziato anche in altri generi, come la fotografia di strada e i ritratti.

Il suo segreto, racconta in un video trasmesso proprio alla mostra, è quello di riuscire ad andare al cuore di quello che vuoi raccontare.

I protagonisti delle sue foto sono uomini, donne e bambini, spesso di umili origini. Mi piace molto il modo in cui li rappresenta: lo fa donando loro grande dignità, trasformandoli quasi in re e regine.

Un esempio è il ritratto, che riporto di seguito, di un vecchio capotribù che McCurry ha incontrato durante un viaggio in Kashmir. La barba rossa tinta con l’henné, gli occhi azzurri che sembrano guardare il mondo quasi con condiscendenza e il sorriso tranquillo e soddisfatto: fra tutte le fotografie in mostra, questa è la mia preferita

Srinagar, Kashmir, 1995
© Steve McCurry

Il fotografo sostiene che molte delle foto migliori che ha scattato sono arrivate durante il viaggio, “prima” di arrivare alla meta. Quanto sento vicino a me questo concetto! Spesso ci capita di lavorare “a testa bassa” per ottenere un risultato, senza riflettere sull’importanza dei singoli momenti del percorso che stiamo effettuando. E quando finalmente raggiungiamo il risultato? Ci fermiamo appena, perché siamo già pronti per ripartire! Dovremmo sempre ricordarci che, più della meta, conta il viaggio e soprattutto il modo in cui viaggiamo.

Dove è allestita la mostra

Il mondo è fatto per finire in un bel libro
[Staphane Mallarmé]

La mostra è allestita nella Corte Medievale di Palazzo Madama, luogo davvero molto suggestivo, che è sicuramente un motivo in più per andare a visitarla.

La corte medievale di Palazzo Madama ha una storia interessante. Nel 1638, quando Maria Cristina di Francia fece del palazzo la sua residenza, la corte del castello medievale fu “coperta”, per trasformare l’ambiente in un grande salone.

Secoli dopo, uno scavo archeologico ha rimosso la pavimentazione di copertura e messo in mostra i resti che raccontano la storia millenaria di Palazzo Madama. La pavimentazione è ora costituita da pannelli di vetro trasparente, attraverso i quali si possono vedere i resti delle antiche strutture romane. Entrando nella sala dell’esposizione, ti accorgi subito di chi vede per la prima volta questa particolare pavimentazione, perché sembra camminare in punta di piedi. Forse per lo stupore di potere vedere i resti romani in questo modo inedito o magari per il timore che il vetro si rompa!

La mostra di Steve McCurry: Leggere

Il verbo leggere non sopporta l’imperativo
[Gianni Rodari]

Steve McCurry ama molto la lettura. La mostra vuole essere un tributo ai lettori che il grande fotografo ha catturato nel corso dei suoi quaranta anni di carriera. Nella mostra sono presentate 65 fotografie che ritraggono persone, di tutti i tipi e da tutti i paesi, concentrate nell’imperdibile esperienza della lettura.

Come nella maggior parte delle foto di McCurry, le persone fotografate hanno dimenticato la presenza della macchina fotografica e sono completamente concentrate sulla lettura. Per ottenere questo risultato, McCurry cerca prima di conoscere il soggetto, di scambiare qualche parola per mettere tutti a proprio agio e poi, nel momento dello scatto, tende a scomparire.

Birmania, 2010
© Steve McCurry

Sopra le foto esposte è stata posta una citazione famosa, che riguarda la lettura o i libri, con l’indicazione del rispettivo autore. Un aspetto divertente che ci ha rilevato la guida è che, anche se tutte le citazioni riguardano in generale la lettura, non c’è un effettivo legame con le foto a cui è accostata. Ammetto che, se non me lo avesse detto, avrei perso interi minuti a cercare di capire il nesso tra la foto e la frase citata!

Per essere in linea con l’allestimento, ho deciso di proporre anch’io alcune delle citazioni trovate nel percorso della mostra. E lo farò in questo articolo, rigorosamente in ordine sparso!

Un’altra particolarità dell’allestimento è che le foto in mostra non seguono un ordine preciso: ad esempio per luogo di scatto o per anno. L’accostamento delle foto è stato fatto in base alla posizione delle persone fotografate. Ad esempio: persone che leggono sdraiate oppure persone che leggono sedute.

Trattandosi di un omaggio alla lettura non potevano mancare i libri pubblicati dal fotografo, alcuni ormai introvabili, con le copertine che lo hanno reso famoso.

Chiang Mai, Tailandia, 2010
Copertina libro On Reading
© Steve McCurry

Uno di questi è il libro On Reading, da cui è stato preso spunto per la mostra. Il pastore di elefanti, in copertina, è un altro esempio perfetto di persona completamente concentrata sulla lettura. Stranissima la posa dell’elefante: sembra cercare le coccole del padrone o forse è solo curioso di capire cosa sta leggendo?

Fine della visita

Esistono due motivi per leggere un libro: uno perché vi piace, l’altro è che potrete vantarvi di averlo letto
[Bertrand Russel]

Al temine della visita guidata, mi sono ancora fermata per le sale dell’esposizione a “respirare” le foto e a scegliere le mie preferite. Guardando l’orologio mi sono accorta che erano passate due ore!

Avete già visitato la mostra di Steve McCurry: Leggere?
Cosa vi è piaciuto di più?

Se non ci siete ancora stati, vi lascio qualche indicazione utile:

Luogo: Corte Medievale di Palazzo Madama.
Orari: Fino al 1 Luglio 2019. Dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Martedì è chiuso.
Attenzione: la biglietteria chiude un’ora prima.
L’ingresso è gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte.

Per altre informazioni, questo è il link ufficiale.

Se uscendo da Palazzo Madama avrete ancora un po’ di tempo, rimanendo in zona, potrebbe interessarvi anche vedere:

30 risposte a "A Palazzo Madama, la mostra di “Steve McCurry: Leggere”"

  1. Julia 1 giugno 2019 / 20:54

    È una mostra che mi piacerebbe tantissimo vedere, peccato solo la lontananza. Concordo che le visite guidate fanno apprezare tanti aspetti che probabilmente avremmo tralasciato

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    • Barbara 1 giugno 2019 / 23:32

      Ciao Julia, anche a me spesso capita di rinunciare a eventi per la lontananza e di aspettare … che capiti più vicino a casa 🙂 🙂

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  2. nonnAnna 2 giugno 2019 / 11:20

    I favolosi scatti di Steve McCurry collocati in base alla posizione delle persone fotografate e le citazioni lungo il percorso rendono decisamente questa mostra molto particolare!

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    • Barbara 2 giugno 2019 / 11:36

      Sì. Aggiungiamo anche che la mostra è allestita nella Corte Medievale di Palazzo Madama e l’esperienza diventa davvero imperdibile 🙂

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  3. lisatrevaligie 7 giugno 2019 / 10:50

    Davvero una mostra interessante. Hai ragione nel dire che sembra far divenire i soggetti da umili a nobili. Negli occhi riesco a vedere aristocrazia, nonostante la scenografia popolare e popolana. Deve essere stata una bella esperienza

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    • Barbara 7 giugno 2019 / 15:28

      Penso che la dignità che McCurry regala a tutti i personaggi delle sue foto, nei luoghi e situazioni più diversi, sia una caratteristica speciale di questo artista 🙂

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  4. antomaio65 7 giugno 2019 / 11:49

    Mi piace tantissimo la struttura della mostra, incentrata sulle persone che leggono e divisa per “posizioni”. Ho visto recentemente una mostra di ritratti di Mc Curry e come te sono rimasta incantata davanti a certi sguardi fieri

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    • Barbara 7 giugno 2019 / 15:29

      Sì. L’allestimento di questa mostra è decisamente particolare 🙂

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  5. Elisa 7 giugno 2019 / 21:29

    Purtroppo non sono ancora riuscita a vedere una mostra di McCurry, ma se potessi scegliere probabilmente vedrei proprio questa. Da lettrice impenitente e insaziabile, penso che il connubio fra citazioni sulla lettura e le foto di questo grande uomo sia qualcosa di davvero eccezionale.
    Grazie per averci raccontato qualche frammento 🙂

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    • Barbara 9 giugno 2019 / 0:45

      Grazie a te per averlo letto 🙂 Se riuscirai a passare da Palazzo Madama, poi raccontami la tua opinione sia sulla mostra che sulla “location”!

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  6. Elena 14 giugno 2019 / 12:20

    Bello, bello, bello… Che foto! é davvero un fotografo che, chissà come, riesce a catturare sguardi, emozioni, momenti…in una maniera incredibile. Io andata a vedere una sua mostra quando, qualche anno fa, era ospitata presso la reggia di Venaria… Ma anche palazzo Madama è una degnissima cornice!

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    • Barbara 16 giugno 2019 / 20:27

      Sì. Non riuscivo a staccarmi da quelle foto 🙂
      A me manca la mostra che era stata ospitata alla Reggia di Venaria! Ne ho sentito parlare bene e ora tu me lo hai confermato.

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  7. Alice 14 giugno 2019 / 13:26

    Stupenda mostra! E grandioso come sempre Steve McCurry.
    Grazie per averla suggerita. Spero di poterla visitare e seguirò il tuo consiglio per la visita guidata.

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  8. sabrinabalugani 21 giugno 2019 / 9:41

    Mi piace molto come è stata strutturata la mostra e come siano state inserite citazioni ad ogni fotografia. Una mostra da vedere, osservare e che aiuta a riflettere.

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    • Barbara 21 giugno 2019 / 18:31

      Sì, sia la location che l’allestimento sono un’ottima “cornice” alle foto di McCurry 🙂

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  9. Anna 21 giugno 2019 / 9:50

    Le foto di Steve Mccurry mi commuovono sempre tantissimo. Sono stata a diverse mostre e davvero è tra i fotografi che più riescono a trasmettermi qualcosa.

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  10. francesca 21 giugno 2019 / 14:36

    Lui lo adoro, è uno dei miei fotografi preferiti, perché è immediato e non ha bisogno di “interpretazioni”. Ogni sua foto è una storia.

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  11. Valentina 2 luglio 2019 / 11:40

    Ammiro molto questo Grande fotografo, ma ad oggi non sono ancora riuscita ad andare a vedere una sua mostra (anni fa era stata allestita una mostra a Venezia, e io all’epoca vivevo in laguna), ma purtroppo non sono riuscita ad andarci.
    Bellissime le “quotes” soprattutto quella di Rodari… l’ho anche inserita nella mia tesi di laurea l’anno scorso

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  12. Carmen 3 luglio 2019 / 15:53

    Adoro la fotografia e lui in particolare, visto qualche anno fa in una personale allestita al castello di Otranto. Sempre suggestive le sue immagini!

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    • Barbara 5 luglio 2019 / 19:21

      Immagino che meraviglia una mostra di McCurry ad Otranto, che è decisamente uno dei miei posti del cuore 🙂

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  13. Gianni 27 novembre 2019 / 23:53

    Ho visto diverse mostre di Steve McCurry, un fotografo davvero straordinario. Immagini che parlano

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